Restituzione di 32 beni culturali antichi all’Egitto

Berna, 01.06.2015 - L’Ufficio federale della cultura (UFC) ha restituito all’Ambasciata d’Egitto a Berna un lotto di 32 beni culturali antichi risalenti all’epoca faraonica e romana. I beni erano stati consegnati all’UFC in seguito a una procedura penale cantonale. La restituzione è avvenuta in concomitanza con il decennale dell’entrata in vigore della legge sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC).

A seguito di una procedura penale condotta dalle autorità cantonali zurighesi, l’Ufficio federale della cultura ha restituito all’Egitto un lotto di 32 oggetti risalenti all’epoca faraonica e romana. Quattro degli oggetti restituiti sono particolarmente significativi per rarità e qualità estetica: una testa di re adornata con una corona e una stele frammentaria in onore del faraone Siptah, che ritrae la dea poliade di Tebe, risalenti al Nuovo Regno (1500-1000 a.C. circa), due frammenti architettonici di architrave che rappresentano scene di culto di epoca romana (tra il 753 a.C. e il 476 d.C. circa). 

Colloquio internazionale del 2 giugno 2015
In occasione del decennale dell’entrata in vigore della legge sul trasferimento internazionale dei beni culturali, il 2 giugno 2015 l’Ufficio federale della cultura organizza presso il centro Paul Klee di Berna un colloquio internazionale di informazioni e discussione dal titolo «La Convenzione UNESCO 1970: dieci anni di attuazione in Svizzera - La preservazione e gli obblighi di diligenza in materia di beni culturali»


Indirizzo cui rivolgere domande

Benno Widmer, responsabile del Servizio specializzato trasferimento internazionale dei beni culturali, Ufficio federale della cultura, tel. +41 58 465 70 21, benno.widmer@bak.admin.ch



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