Dialogo culturale nazionale: accolta favorevolmente la proroga dei provvedimenti COVID-19 cultura

Berna, 23.11.2021 - Nella seduta del 22 novembre 2021 il Dialogo culturale nazionale ha trattato lo stato di attuazione dei provvedimenti di sostegno per il settore della cultura. I Cantoni, le Città e i Comuni sostengono la proposta del Consiglio federale di prorogare fino alla fine del 2022 la disposizione relativa alla cultura nella legge COVID-19. Sono state anche discusse alcune sfide divenute di attualità in vista della ripresa dell’attività culturale.

Il Dialogo culturale nazionale constata che i provvedimenti di sostegno per il settore della cultura in vigore da marzo 2020 sono risultati efficaci. Finora sono state approvate oltre 23 000 richieste e versati 420 milioni di franchi. L’obiettivo degli aiuti è preservare la diversità culturale della Svizzera.

L’attuale base legale per i provvedimenti di sostegno alla cultura ha effetto fino alla fine del 2021. Nella sessione invernale il Parlamento si pronuncerà in merito a una proroga di tali provvedimenti sanciti nella legge COVID-19. I Cantoni, le Città e i Comuni sostengono la proposta del Consiglio federale di prorogare fino alla fine del 2022 la disposizione relativa alla cultura. I membri del Dialogo culturale chiedono inoltre la popolazione di accettare la modifica della legge Covid 19 il 28 novembre 2021.

Il Dialogo culturale nazionale ha inoltre affrontato alcune sfide già esistenti prima della pandemia, ma che negli ultimi mesi hanno acquisito sempre più importanza, come ad esempio la compensazione adeguata degli operatori culturali.

Il Dialogo culturale nazionale, istituito nel 2011, riunisce rappresentanti delle istituzioni politiche e dei servizi della cultura dei Cantoni, delle Città, dei Comuni e della Confederazione. La sua attività si fonda su una convenzione del 2011 e su un programma di lavoro pluriennale adottato di volta in volta. L’organo di gestione strategica del Dialogo culturale nazionale è costituito dal capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) e da rappresentanti della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), dell’Unione delle città svizzere (UCS) e dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS).


Indirizzo cui rivolgere domande

Anne Weibel, caposervizio Comunicazione, Ufficio federale della cultura (UFC), tel. +41 58 462 79 85
Aldo Caviezel, presidente della Conferenza dei delegati cantonali agli affari culturali (CDAC),
tel. +41 41 728 31 84
Franziska Burkhardt, copresidente della Conferenza delle città in materia culturale (CCC), tel. +41 31 321 68 10
Claudia Hametner, vicedirettrice dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS), tel. +41 76 587 45 45


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