Nominati 2016

Susanne Abbuehl

Susanne Abbuehl ha iniziato molto presto a studiare clavicembalo a Berna e durante l'adolescenza a interessarsi di jazz. Dopo il diploma al conservatorio dell'Aia con la lode, l'artista svizzero-olandese parte per studiare canto classico indiano. Rapidamente richiesta da ECM, nel 2001 registra «April», disco che la consacra a livello internazionale. Accanto ai sui concerti in ventitré paesi, Susanne Abbuehl compone delle pièces radiofoniche. Suo approccio unico della musica di camera et suo interesse pronunciato per la strumentazione et la performanza la rende creatrice e la conferma più che mai come una grande voce del jazz mondiale.

Laurent Aubert

Nato a Ginevra nel 1946, Laurent Aubert è un pioniere delle musiche del mondo. Antropologo e musicista, conservatore alla sezione di etnomusicologia del Musée d'Ethnographie di Ginevra per 28 anni, ha fondato i laboratori di etnomusicologia cui si devono numerosi cicli di conferenze e stage. Laurent Aubert ha studiato e praticato numerose musiche, in particolare quelle dell'India e del Afghanistan. Uomo di lettere, ha pubblicato numerosi testi, tra cui La musique de l'autre (2001), Les feux de la déesse (2004) et La saveur des arts (2011). E anche fondatore della rivista di diffusione internazionale Cahiers d'ethnomusicologie. *Musée d'Ethnographie de Genève

Sophie Hunger

Nata a Berna nel 1983, Sophie Hunger autoproduce il suo primo disco nel 2006. Il successo è immediato. Nel 2008 la cantante svizzero-tedesca si esibisce al Montreux Jazz Festival. L'anno seguente produce «Monday's Ghost», che diventa rapidamente disco di platino in Svizzera e segna l'esordio della sua carriera internazionale. Oggi la cantante ha saputo imporre lo stile «Sophie Hunger»: un pop seducente in svizzero-tedesco, francese e inglese e una personalità forte che non esita ad impegnarsi.

Philippe Jordan

Nato a Zurigo nel 1974, Philippe Jordan è direttore musicale dei Wiener Symphoniker di Vienna e dell'Opéra national di Parigi. Figlio di Amin Jordan, ha studiato pianoforte, violino e canto fin da giovanissimo. Professore di pianoforte con menzione al Conservatorio di Zurigo, ha studiato con Daniel Barenboim all'Opera di Berlino nei primi anni 2000. Appassionato di Wagner, sta lasciando la sua impronta nelle principali scene musicali internazionali.

Tobias Jundt

Artista di 38 anni, Tobias Jundt ha fatto sue l'eccentricità e la volatilità. Fa il suo debutto musicale in sua città di origine, Berna, dovè si dedie al Jazz e alla Composizione. Nel 2006, a Berlino, crea Bonaparte, un gruppo di geometrie variabili di cui è l'unico membro fisso. I suoi spettacoli deliranti mescolano elementi di circo, cabaret e musica punk. Dal 2007, Tobias Jundt è professore invitato alla invité à la Hochschule Der Künste di Zurigo e al Mozarteum di Salzburg.

Peter Kernel

Peter Kernel è un duo costituito dalla cantante canadese Barbara Lehnhoff e dal chitarrista ticinese Aris Bassetti. Entrambi sono cresciuti negli ambienti della sperimentazione musicale, sonora e visiva. Artisti punk che sono tornati a una musica minimal e primaria. Per diffondere la loro visione musicale hanno creato il marchio On the Camper Record con cui hanno prodotto i loro tre dischi e quelli di Camilla Sparksss (progetto da solista di Barbara Lehnhoff) e di altri artisti ticinesi. Peter Kernel è oggi un gruppo riconosciuto della scena rock europea indipendente.

Matthieu Michel

Nato a Friburgo nel 1963, Matthieu Michel è riconosciuto come uno dei grandi trombettisti-flicornisti del jazz europeo. Dal 1992 ha fatto parte della Vienna Art Orchestra. Ha collaborato con Susanne Abbuehl, Malcolm Braff, Richard Galliano e Daniel Humair ed ha al suo attivo sette dischi in differenti formazioni composte di musicisti svizzeri e internazionali per etichette sia prestigiose che poco conosciute della scena jazz. Il suo timbro particolare, il suo senso dell'improvvisazione, le sue qualità introspettive e il suo lirismo sono le sue armi di seduzione.

Fabian Müller

Le opere del compositore e violoncellista Fabian Müller, nato a Zurigo nel 1964, sono state interpretate in prima assoluta da grandi musicisti dei nostri tempi come David Zinman, Andris Nelsons e Steven Isserlis e le sue musiche sono risuonate in sale prestigiose come la Carnegie Hall, il Teatro Colon e la Tonhalle di Zurigo. Profondo conoscitore e promotore della musica popolare svizzera, per un decennio ha lavorato alla pubblicazione della collezione Hanny Christen, un'antologia in dieci volumi con oltre 10 000 melodie dell'Ottocento che hanno segnato per la musica popolare svizzera l'inizio di una nuova era.

Nadja Räss

Nata nel Cantone di Svitto nel 1979, Nadja Räss si è formata in canto classico dedicandosi molto presto allo jodel. Infaticabile solista e cantante, è stata invitata nei gruppi dei fisarmonicisti Willi Valotti e Markus Flückiger, ma anche nell'orchestra Camerata Schweiz. Interessata anche alle altre tradizioni di canto primitivo, è attiva nell'associazione KlangWelt Toggenburg e ha creato la Jodel Academy. Nadja Räss s'iscrive con passione e determinazione nella corrente della nuova musica popolare.

Mathias Rüegg

Il pianista, compositore e direttore d'orchestra zurighese Mathias Rüegg è nato nel 1952. A 25 anni ha fondato la Vienna Art Orchestra, una formazione che si è rapidamente fatta conoscere in tutta Europa. Esplorando i repertori dei grandi del jazz e della musica classica, l'orchestra si trasforma da big band in piccolo complesso a seconda dei progetti. Nel 1992, Mathias Rüegg fonda il jazzclub porgy & bess. Dopo lo scioglimento della Vienna Art Orchestra, Mathias Rüegg ha continuato le sue esplorazioni nella musica classica e nel jazz, tra l'altro insieme alla cantante austriaca Lia Piale.

Hansheinz Schneeberger

Nato a Berna nel 1926, il violinista Hansheinz Schneeberger è noto per le sue interpretazioni radicali e la sua presenza carismatica sul palco. Nel 1958, all'età di soli 32 anni, è stato scelto per la prima mondiale del Concerto per violino n. 1 di Béla Bartòk a Basilea. Successivamente è stato primo violino della prestigiosa orchestra sinfonica del NDR di Amburgo prima di suonare sotto la direzione di Ernest Ansermet. Da allora, questa figura di spicco della musica classica del secondo dopoguerra ha suonato ai più prestigiosi festival dell'Asia e dell'Europa.

Colin Vallon

Figura di spicco della scena jazz svizzera, il pianista vodese Colin Vallon è un virtuoso dotato di un'incredibile sensibilità e maturità artistica. Fin dagli esordi ha sviluppato le sue proprie tecniche di piano preparato. Il 35enne, che ha al suo attivo quattro dischi di cui due prodotti da ECM, ha suonato con i più grandi jazzisti, tra cui Tom Harrell e Kenny Wheeler, e fa stabilmente parte del quartetto della cantante svizzero-albanese Elina Duni e di quello del sassofonista ginevrino Nicolas Masson, Parallels.

Hans Wüthrich

Al crocevia tra lingua e musica, il bernese Hans Wüthrich, che festeggerà l'anno prossimo i suoi 80 anni, si è imposto come figura determinante della creazione contemporanea europea. Filosofo e linguista, professore di teoria della musica, ma soprattutto pensatore senza limiti, Hans Wüthrich propone creazioni uniche, che mescolano teatro e musica. Riconosciuto negli ambienti della composizione e del teatro, è membro dell'Accademia delle arti di Berlino.

Lingling Yu

Enfant prodige della musica cinese, Lingling Yu studia il violino cinese e la pipa fin dall'età di otto anni. A 25 anni, vince il concorso nazionale di musica tradizionale cinese. Nel 1998, s'installa in Svizzera e s'interessa ai legami tra musica orientale e occidentale, prima diretta dal professore Jean Balissat e poi da altri maestri. Da allora Lingling Yu non ha smesso di esibirsi in recital di musica tradizionale, classica e moderna in Svizzera e sui più importanti palcoscenici del mondo.

Alfred Zimmerlin

Precursore della scena musicale contemporanea e dell'improvvisazione, il compositore e violoncellista Alfred Zimmerlin è nato a Zurigo nel 1955. Negli anni Ottanta si è fatto notare dapprima con il trio KARL ein KARL all'interno del quale ha esplorato le nuove tecniche di interpretazione e registrazione, la composizione collettiva e gli strumenti preparati. Polivalente, Alfred Zimmerlin ha inoltre composto pezzi per il teatro, il cinema e la radio nonché musica da camera e per orchestra.

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