Il Consiglio federale riconosce i crimini contro l’umanità ai danni degli Jenisch e dei Sinti e reitera le sue scuse.

Vier von neun Kindern einer jenischen Familie, die 1929 von Alfred Siegfried im Kinderheim St. Josef in Grenchen untergebracht wurden.
© Stiftung Zukunft für Schweizer Fahrende

Nella seduta del 19 febbraio 2025 il Consiglio federale ha preso atto della perizia giuridica sulla persecuzione degli Jenisch e dei Sinti commissionata dal Dipartimento federale dell’interno (DFI). Riconosce che gli atti perpetrati nel quadro dell’opera assistenziale «Bambini della strada» devono essere qualificati «crimini contro l’umanità» secondo i criteri del diritto internazionale pubblico odierno. Il Consiglio federale reitera le scuse formulate nel 2013 alle persone e alle comunità che sono state vittima delle ingiustizie commesse. Il DFI chiarirà con le comunità Jenisch e Sinti se l’elaborazione del passato richieda ulteriori misure oltre a quelle già messe in atto.

https://www.bak.admin.ch/content/bak/it/home/attualita/archivio-delle-attualita/aktuelles-2025/entschuldigung-von-bundesrat-bei-jenischen-und-sinti.html