Oggi, a Parigi, la Svizzera è stata eletta per la prima volta nel Comitato sussidiario della Convenzione UNESCO del 1970 concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali. Questo mandato, della durata di quattro anni (2025–2029), rappresenta un riconoscimento importante per il pluriennale impegno della Svizzera nella lotta al commercio illegale e nella salvaguardia dei beni culturali all’interno di una rete di collaborazione internazionale.

La Convenzione UNESCO del 1970 mira a combattere il commercio illegale di beni culturali in tutto il mondo, ad arginare la problematica degli scavi illegali e dei furti e a consentire la restituzione degli oggetti rubati o esportati in maniera illecita. Il Comitato sussidiario, composto da 18 dei 147 Stati firmatari, ha il compito di elaborare raccomandazioni e linee guida concrete per una migliore attuazione degli obiettivi della Convenzione. La Svizzera potrà dare il proprio contributo mettendo a disposizione le vaste competenze acquisite in ambiti come la restituzione di beni culturali rubati, la realizzazione di progetti per la salvaguardia dei beni culturali minacciati o la collaborazione fra Stati.
Ultima modifica 20.05.2025