Restituzione di 48 oggetti archeologici precolombiani a rappresentanti del governo peruviano
Berna, 29.06.2010 - Nel corso dell'incontro odierno con la stampa, l'Ufficio federale della cultura (UFC) ha restituito una collezione di beni culturali precolombiani importati illecitamente a rappresentanti del governo peruviano. Negli ultimi cinque anni, grazie alla legge sul trasferimento internazionale dei beni culturali, l’UFC ha contrastato efficacemente le azioni illecite legate al mercato di opere d'arte e di antichità.
La restituzione a titolo volontario di 48 beni culturali peruviani è riconducibile all'iniziativa di un privato residente in Svizzera e alla mediazione tra le parti del servizio specializzato Trasferimento internazionale dei beni culturali dell'Ufficio federale della cultura (UFC). Il direttore dell'UFC, Jean-Frédéric Jauslin, ha restituito la collezione di beni culturali al rappresentante dell'Ambasciata del Perù. Tra gli oggetti figurano prevalentemente ceramiche e tessili attribuiti alle culture Chancay e Chimù (X – XIV secolo d.C.) del Perù centrale e settentrionale.
Legge sul trasferimento dei beni culturali: bilancio positivo
La legge federale sul trasferimento dei beni culturali (LTBC) è entrata in vigore il 1° giugno 2005. Il servizio specializzato dell'UFC incaricato della sua attuazione ha tracciato un bilancio positivo al termine del primo quinquennio della sua attuazione. La LTBC ha consentito di contrastare in modo più efficace gli abusi in quest’ambito, come il trasferimento di beni culturali rubati o saccheggiati o il loro contrabbando. Grazie alla nuova normativa sono stati promossi gli scambi leciti. Questo ha giovato all'immagine della Svizzera all'estero e ne ha migliorato l'attrattiva come piazza del commercio di beni culturali apprezzata in tutto il mondo. Dalla sua introduzione ad oggi, l'Amministrazione federale delle dogane, l'Ufficio federale di polizia e l'UFC hanno effettuato oltre 400 verifiche coordinate di beni culturali che in 105 casi hanno dato luogo a procedimenti penali a livello cantonale con la conseguente restituzione di 48 oggetti agli Stati di provenienza.
Per facilitare tali restituzioni, la Svizzera ha concluso dal 2005 accordi bilaterali con i seguenti Paesi interessati: Perù (2006), Italia (2006), Grecia (2007), Colombia ed Egitto (entrambi nel 2010).
Per attuare la normativa, il servizio specializzato addetto si fonda sull'informazione, la cooperazione con gli ambienti interessati, in cui rientrano anche le restituzioni volontarie e, nel caso di infrazioni, sulle misure repressive contemplate dalla legge.
La Svizzera ospite del Festival internazionale del design di Berlino
Quest’anno la Svizzera è stata Paese ospite del Festival internazionale del design (DMY) di Berlino, che si è svolto dal 9 al 13 giugno 2010. Per la prima volta i Premi federali di design dell’UFC e il Premio Design Svizzera sono stati presentati insieme. Una selezione di 20 lavori dei concorsi degli ultimi anni presentata all’ex aereoporto di Berlino-Tempelhof ha fornito una panoramica dell’attuale produzione di design in Svizzera.
La mostra è stata completata con contributi di prestigiose scuole svizzere di design: ECAL Losanna, HEAD Ginevra, ZHDK Zurigo, FHNW Basilea. La collaborazione tra i due premi e le scuole di design crea una joint venture sensata e voluta che illustra come un Paese promuove il design e i designer.
Il Festival internazionale del design di Berlino DMY è oggi con oltre 550 designer provenienti da 30 Paesi la principale manifestazione di design di prodotti in Germania. Lanciato nel 2003, è tra i principali trampolini di lancio per designer emergenti.
La Svizzera al Comitato del Patrimonio mondiale dell'UNESCO
Nell'ottobre 2009, la Svizzera è stata eletta con un brillante risultato – 104 voti su 140 – al Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove s'impegnerà a favore della promozione e del riconoscimento dei valori legati al patrimonio culturale mondiale. L'UFC coordina le candidature della Svizzera al Patrimonio mondiale dell'UNESCO e la rappresenta in tutte le questioni legate ai siti culturali già iscritti.
Documentazione
A titolo di documentazione si rimanda tra l'altro al rapporto annuale 2009 dell'Ufficio federale della cultura, alle immagini della restituzione dei beni culturali peruviani sul sito www.bak.admin.ch.
Indirizzo cui rivolgere domande
Anne Weibel, responsabile Comunicazione, Ufficio federale della cultura, T 031 322 79 85
Pubblicato da
Ufficio federale della cultura
http://www.bak.admin.ch
Ultima modifica 15.12.2023