Entrata in vigore dell'accordo bilaterale sui beni culturali tra la Svizzera e Cipro

Berna, 13.02.2014 - Il 15 febbraio 2014 entra in vigore l'accordo tra la Svizzera e Cipro sulla salvaguardia del patrimonio culturale mobile, che permette di migliorare la protezione di questi beni culturali. Si tratta di reperti archeologici risalenti fino al 1500 d.C., particolarmente minacciati dai saccheggi.

L’accordo bilaterale mira alla conservazione, alla tutela e allo scambio del patrimonio culturale dei due Stati nonché a impedire il commercio illecito di beni culturali. Comprende categorie di reperti archeologici risalenti fino al 1500 d.C. Questi oggetti, enumerati in allegato, sono d'importanza fondamentale per il patrimonio culturale dei due Stati e da ora in avanti saranno particolarmente tutelati.

L'accordo prevede tra l'altro un nuovo disciplinamento per l'importazione di beni culturali: in futuro alla frontiera svizzera verrà controllata l'autorizzazione doganale cipriota. Inoltre, l'accordo contiene disposizioni che semplificano le modalità di rimpatrio dei beni culturali in allegato importati illecitamente e agevolano la collaborazione nella lotta al trasferimento illecito dei beni culturali.

La Svizzera ha già concluso accordi bilaterali analoghi con Italia (20.10.2006), Perù (28.12.2006), Grecia (15.5.2007), Colombia (1.2.2010), Egitto (14.4.2010) e Cina (16.8.2013). In Svizzera, l'autorità competente per l'attuazione di questi accordi bilaterali è il Servizio specializzato trasferimento internazionale dei beni culturali dell'Ufficio federale della cultura.


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Benno Widmer, responsabile Servizio specializzato trasferimento internazionale dei beni culturali, Musei e Collezioni, Ufficio federale della cultura
benno.widmer@bak.admin.ch, +41 (0)31 322 03 25


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