Etica dei musei e del commercio d’arte

Gli standard settoriali per i musei e il commercio d’arte rivestono particolare importanza e rispecchiano norme di autoregolamentazione riconosciute a livello internazionale ritenute un impegno a trattare in modo responsabile il patrimonio culturale.

Musei

In merito alla provenienza e agli obblighi di diligenza, il codice etico dell’ICOM stabilisce al punto 2.3 che:

«Prima di procedere all’acquisizione di un oggetto o esemplare offerto in vendita, dono, prestito, lascito o scambio, le amministrazioni responsabili sono tenute ad accertarsi con ogni mezzo che esso non sia stato illecitamente acquisito nel (o esportato dal) paese di origine o in un paese di transito, dove potrebbe aver avuto un titolo di proprietà legale (compreso il paese del museo stesso). A questo riguardo esiste un obbligo di doverosa diligenza per ricostruire l’intera storia dell’oggetto dalla sua scoperta o produzione».

Commercio d’arte

Le associazioni di categoria Confédération Internationale des Négociants en Œuvres d’Art (CINOA) e International Association of Dealers in Ancient Art (IADAA) impongono ai propri membri di attenersi a codici etici, che prevedono in particolare l’impegno ad accertarsi che un oggetto da acquisire non sia stato rubato o importato illecitamente e il divieto di acquisire beni culturali rubati o saccheggiati.

Contatto

Ufficio federale della cultura
Ente opere d'arte frutto di spoliazioni
Hallwylstrasse 15
3003 Berna
Telefono +41 58 464 72 28
E-mail

Stampare contatto

https://www.bak.admin.ch/content/bak/it/home/patrimonio-culturale/kulturgueter-aus-kolonialem-kontext/ethik-museen-kunsthandel.html