La Convenzione sul Patrimonio mondiale

40_50_10_BILD Welterbekonvention
Firma della Convenzione sul Patrimonio Mondiale da parte di René Maheu, Direttore Generale dell'UNESCO. Novembre 1972.
© UNESCO

La Convenzione sul Patrimonio mondiale, adottata nel 1972 e ratificata dalla Svizzera nel 1975, è nata dalla visione di porre sotto la protezione di tutta l’umanità beni naturali e culturali di eccezionale valore universale.

Attuazione della Convenzione sul Patrimonio mondiale in Svizzera

In Svizzera, i dossier attinenti alla Convenzione sul Patrimonio mondiale sono gestiti in stretta collaborazione dall’Ufficio federale della cultura (UFC), dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

L’UFC è l’organo incaricato di guidare i lavori sui dossier culturali del Patrimonio mondiale. I siti naturali sono di competenza dell’UFAM, mentre il DFAE si occupa delle relazioni istituzionali internazionali. La Commissione svizzera per l’UNESCO consiglia la Confederazione nelle sue relazioni con tale agenzia delle Nazioni Unite.

Tutela e gestione dei beni iscritti nel Patrimonio mondiale

Con la ratifica della Convenzione sul Patrimonio mondiale, la Svizzera si è impegnata a proteggere, curare e salvaguardare per le generazioni future i siti di valore eccezionale sul suo territorio. La Convenzione non è però direttamente applicabile negli Stati firmatari, pertanto i suoi principi devono concretizzarsi nei sistemi legislativi nazionali. In Svizzera le basi legali più importanti sono la legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) e le disposizioni cantonali e comunali in materia di tutela del patrimonio culturale e naturale. Ulteriori leggi e disposizioni, in particolare nell’ambito della pianificazione del territorio, contribuiscono all’attuazione della Convenzione.

Piano d’azione Patrimonio mondiale svizzero

I siti iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale devono soddisfare alcuni requisiti di base e, attualmente, non tutti i siti risultano conformi. In particolare, si riscontrano lacune da colmare nel coordinamento dei sistemi di gestione dei siti del Patrimonio mondiale, nell’attuazione della protezione del contesto (protezione da influssi negativi esterni) e nella conoscenza del sistema internazionale e nazionale del Patrimonio mondiale da parte dei vari soggetti coinvolti.

Per questo motivo UFC, UFAM e DFAE hanno messo a punto il piano d’azione Patrimonio mondiale Svizzera 2016–2023, attuato in collaborazione con i Cantoni e i siti interessati.

Contatto

Ufficio federale della cultura
Sezione Cultura della costruzione
Hallwylstr. 15
3003 Berna
Telefono +41 58 462 86 25
E-mail

Stampare contatto

https://www.bak.admin.ch/content/bak/it/home/baukultur/archaeologie-und-denkmalpflege/patrimonie-mondial-de-l-unesco/convention-du-patrimoine-mondial.html